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Il Candelabro di Paracas è un grande geoglifo situato nelle vicinanze di Pisco, un paesino costiero centro-peruviano. Il geoglifo si affaccia sull’Oceano Pacifico e fu realizzato scavando nella roccia fino a due metri di profondità, ottenendo un risultato che richiama alla mente le ben più note Linee di Nazca. Si ritiene che sia stato realizzato della cultura Paracas, un importante società andina che si sviluppò tra il 750 a.C. e il 100 d.C. nella penisola di Paracas. Per via della sua forma è stato chiamato “candelabro”, ma lo scopo e il significato di questa figura rimangono ignoti nonostante siano state avanzate numerose ipotesi. Secondo alcuni si tratta di un simbolo divino, per altri, invece, potrebbe essere uno strumento di navigazione utilizzato dagli antichi marinai. Il geoglifo misura 180 metri e fu realizzato sul versante di una collina che fronteggia l’Oceano, per cui può essere avvistato dal mare fino a 12 miglia di distanza.
In Perù si dice che i conquistatori spagnoli credettero che fosse una rappresentazione della Santissima Trinità e che lo presero come un segno di buon auspico a procedere con la loro missione di conquista, anche se non esistono documenti storici che possano autenticare questa affermazione. Oggi il “Candelabro” si trova all’interno della riserva marina di Paracas, a dieci minuti di navigazione dalle bellissime Isole Ballestas, rifugio di numerose specie protette.

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Divulgatore storico esperto in archeoastronomia.
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