Le meraviglie dell’Antico Egitto hanno stimolato l’immaginario collettivo fin dall’epoca ellenistica suscitando un interesse quasi magnetico che si estese a tutto il mondo occidentale. Gli storici dell’Antica Grecia furono i primi ad essere ammaliati dal fascino dei costumi egizi e dalla storia millenaria di una civiltà che nel pieno dell’epoca classica delle polies greche poteva vantare già duemila anni di storia alle spalle. Erodoto visitò l’Egitto nell’Epoca tarda (V secolo a.C.), duemila anni dopo la costruzione della Grande Piramide di Cheope, con l’ambizione di poter slegare la memoria storica dal mito, eppure dai suoi resoconti emerge una certa tendenza a considerare attendibili favoleggianti storie tramandate del passato. Ancora oggi l’Antico Egitto continua ad accendere la fantasia dell’uomo; forse per l’alone di mistero che circonda i monumenti più antichi, forse per la complessa mitologia e i sui riti misterici, o ancora per le sue pratiche funerarie apparentemente occulte, che tali rimasero fino a quando la decifrazione dei geroglifici egizi avvenuta all’inizio XIX secolo rese possibile la comprensione delle scritture parietali, dei papiri e delle steli, aprendo la strada alla comprensione delle più profonde concezioni Egizie che riguardano l’umano esistere e la vita ultraterrena.
Civiltà egizia - categorie
La civiltà egizia nacque lungo le sponde del Nilo alla fine del IV millennio a.c. e riuscì a mantenere intatta la propria identità culturale per tremila anni, fino all’avvento del cristianesimo e dell’islam.
La mitologia egizia è formata da un complesso insieme di credenze pervenuteci grazie alle numerose scritture parietali e ai papiri ritrovati. Il fascino misterico dei suoi culti ha conquistato gli uomini di ogni tempo.
L’archeoastronomia indaga la conoscenza e la comprensione che gli antichi Egizi avevano dei fenomeni celesti, come li utilizzavano e il ruolo che avevano all’interno della loro società millenaria.